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Misurazione RADON

Il RADON è un gas radioattivo presente in natura nella crosta terrestre, prodotto dal decadimento radioattivo dell’uranio e del torio. Tale gas, che non ha colore né odore, se inalato è pericoloso per la salute in quanto cancerogeno. A livello mondiale, il Radon è considerato il contaminante radioattivo più pericoloso negli ambienti chiusi in quanto, accumulandosi all’interno degli ambienti di vita, è la principale causa di tumore al polmone dopo il fumo. 

Le maggiori concentrazioni di radon si raggiungono negli ambienti chiusi (abitazioni), in quanto tale gas è principalmente presente nel suolo e nei materiali da costruzione. L’aria esterna agisce come diluente poiché la concentrazione di radon all’aperto è generalmente molto bassa.

La nuova direttiva europea in materia di radioprotezione, 2013/59/Euratom, impone la varie Regioni ad adottare provvedimenti per la misurazione del gas RADON.

Tra i vari provvedimenti regionali, attualmente è entrata in vigore la Legge Regione Campania n.13 del 08/07/2019 (riportata nel BURC n.40 del 15/07/2019) che impone l’obbligo di misurare la concentrazione di gas Radon in tutte le attività a piano terra. Fanno eccezione solamente i locali residenziali ed i vani tecnici per impianti. Al termine della misura annuale è obbligatoria la trasmissione dei risultati al Comune e all'ARPAC. La mancata attuazione comporta la sospensione della certificazione di agibilità del locale.

Nello specifico la suddetta Legge prescrive la misura di radon, su tutta la Campania, per tutti i luoghi accessibili al pubblico. In particolare per gli interrati, seminterrati e locali a piano terra, aperti al pubblico, con esclusione dei residenziali e dei vani tecnici isolati al servizio di impianti a rete, il livello limite di riferimento per concentrazione di attività di gas radon in ambiente chiuso non può superare 300 Bq/mc, misurato con strumentazione passiva tramite rivelatori a tracce nucleari. La misura deve essere determinata come valore medio ponderale di concentrazione su un periodo annuale suddiviso in due semestri primaverile-estivo e autunnale-invernale.

Entro 18 mesi dal 16/07/2019 (ovvero entro il 16/01/2021) ogni attività suddetta è obbligata ad inviare al Comune e all'ARPAC i risultati delle misurazioni annuali della concentrazione del gas Radon all’interno del proprio locale.

Il termine fissato dalla Legge per l'inizio misurazione è di 90 giorni dalla entrata in vigore, ovvero il 16/10/2019.

                                                  TEMPI DI ATTUAZIONE

In caso di mancata trasmissione delle misurazioni entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della legge regionale, il comune provvede a intimare con ordinanza la trasmissione delle misurazioni svolte, concedendo un termine non superiore a trenta giorni, la cui eventuale e infruttuosa scadenza comporta la sospensione della certificazione di agibilità. Il che significa non poter più svolgere l'attività all’interno del locale poiché ritenuto inagibile.

Gli svantaggi di non effettuare la misura del Radon nei tempi previsti e quindi di verdersi sospesa l'agibilità del locale sono:

  1. Possibile chiusura del locale per inagibilità.
  2. Impossibilità di affitto o vendita del locale, per mancanza di agibilità.
  3. Impossibilità di effettuare future richieste al SUAP per subentri, volture, variazioni dell'attività.
  4. Impossibilità di avviare nuove attività nel locale.
  5. In caso di presenza di assicurazioni su danni o eventi avversi, possibile non applicabilità di contratti di assicurazione.

Sebbene la Legge imponga la misura all'esercente, tali effetti negativi si ripercuotono anche sul proprietario, poichè risulterà impossibilitato a disporre del locale ed a trarne un vantaggio economico. E' importante notare che la Legge impone una misura di durata annuale, per cui in caso di non esecuzione nei tempi prescritti, il locale risulterà interdetto per almeno 1 anno, nel frattempo che vengano effettuate le misurazioni.

 

COME OPERIAMO

La DAFOR S.r.l. con il proprio marchio PUNTO QUALITA', fornisce la consulenza e l’assistenza necessari a assolvere tale obblighi.

In particolare, attraverso i propri tecnici, esegue la misurazione del gas Radon mediante dosimetri passivi a tracce nucleari in comodato d'uso, che vengono disposti in vari punti dell'edificio secondo la UNI ISO 11665-4:2015, in modo da evidenziare sia i livelli di Radon a seguito dell'obbligo derivante dalla L. R. 13/2019, sia l'effettiva esposizione dell'utente a tale rischio. Il rapporto di prova viene firmato da un Esperto Qualificato in Radioprotezione di III° grado.

Il Ns. intervento proposto si compone delle seguenti fasi:

  1. Sopralluogo ed elaborazione di un Piano di Campionamento conforme alla Norma UNI ISO 11665-4:2015;
  2. Disposizione dei dosimetri del 1° semestre, da parte del tecnico;
  3. Ritiro dei dosimetri del 1° semestre e ed invio dei dosimetri presso il laboratorio di radioprotezione con sistema qualità UNI CEI EN ISO/IEC 17025;
  4. Posizionamento dei dosimetri del 2° semestre, da parte del tecnico.
  5. Ritiro dei dosimetri del 2° semestre, da parte del tecnico, ed invio dei dosimetri presso il laboratorio di radioprotezione con sistema qualità UNI CEI EN ISO/IEC 17025. I rapporti di prova vengono firmati da  Esperti Qualificati in Radioprotezione di III° grado.
  6. Elaborazione della Relazione Annuale firmato da Esperto Qualificato in Radiporotezione abilitato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (obbligatorio secondo L.R. 13/2019);
  7. Trasmissione agli Enti Competenti (al Comune di appartenenza e all'ARPAC);
  8. Attuazione eventuali azioni correttive.

Il prezzo dell'intervento è legato:

  • al numero di dosimetri impiegati
  • alla superficie dei locali a piano terra/seminterrato/interrato.

Per maggiori INFORMAZIONI e PREVENTIVI si prega di contattare la Nostra Area Tecnica ai seguenti recapiti: info@dafor.it - 347 1726816.